Economia in Chiaro

Facciamo NOSTRA l'economia. Viaggio all'interno dell'economia e alla scoperta dei suoi meccanismi.

Il paradosso del mais messicano

Questa mattina il National Geographic ha tenuto una mostra sul cibo del nuovo millennio.
In questa mostra un ruolo di rilievo è stato dedicato alle nuove frontiere nell’uso degli alimenti.

Un uso diverso da quello puramente alimentare è d’altra parte dedicato alla produzione di nuove fonti energetiche. Ne sono esempi il biodiesel e l’etanolo i quali vengono infatti estratti da prodotti alimentari.

Tra i diversi usi di prodotti alimentari e le relative conseguenze economiche, interessante è il cosiddetto “paradosso del mais messicano” come mostra l’infografica in basso.

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Cerchiamo di capire come il mercato del mais sta trasformando buona parte dell’economia messicana dal 2005 ad oggi:
Il Messico è un modesto produttore di mais con 17635, 4 tonnellate prodotte nel 2011 (gli USA ne producono circa 313 mila tonnellate). Il mais è un elemento fondamentale in quanto alla base dell’alimentazione messicana dato che le tortillas (il pane messicano) sono ricavate da quest’ultimo cereale.

Con poco più di 17mila tonnellate prodotte all’anno il Messico, fino al 2004, dedicava la produzione di mais quasi pienamente al mercato interno e ben poco veniva esportato.

Nel 2004 gli USA sono riusciti a strappare al paese centro americano degli accordi vantaggiosi, permettendo alla superpotenza di importare mais messicano a prezzi ridotti. Perché? Il motivo è dato dall’ascesa dei biofuels (ossia carburanti ricavati da prodotti alimentari).
Agli Usa infatti serviva più mais perché la maggior parte di esso era destinata alla produzione di etanolo 40%, ( il 5% invece era destinato al consumo alimentare).

Questi accordi Messico-USA quindi hanno fatto aumentare la domanda di mais messicano, da parte degli Stati Uniti, che quindi veniva esportato. Causando:

1) Una minore offerta di mais nel mercato interno messicano;

2) Una maggiore esportazione del cereale verso gli USA con una conseguente maggiore dipendenza del Messico verso gli Stati Uniti.

Il risultato di ciò è stato un aumento di circa il 70% del prezzo del mais all’interno del Messico dal 2005 ad oggi, (il minimo salariale è invece cresciuto del 20%) mentre prezzi del mais decisamente più economici in USA.

Questo caso è un esempio di come un uso di prodotti alimentari dedito alla produzione di carburante determina un aumento consistente del prezzo dello stesso.

Un commento su “Il paradosso del mais messicano

  1. ilportafogliorosa
    30 marzo 2015

    L’ha ribloggato su Il portafoglio rosae ha commentato:
    Semplici informazioni per conoscere alcuni meccanismi di base dell’economia

    "Mi piace"

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Questa voce è stata pubblicata il 29 marzo 2015 da in Economia Internazionale con tag , , .
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